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Epifania, tutte le feste manda via...

Epifania, tutte le feste manda via...

La festa e le origini

La festa dell’Epifania si caratterizza per l’intreccio tra narrazione fantastica, incanto ed aspetti antropologici. Nel XVIII secolo il dotto fiorentino Domenico Maria Manni scrisse “L'Istorica notizia delle origini e del significato delle befane”, opera nella quale la genesi del personaggio della vecchietta vestita di stracci che, a cavallo di una logora scopa volante, fa visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 Gennaio per riempire di doni le calze da questi lasciate appese sul camino o vicino a una finestra, vengono fatte risalire dapprima al culto pagano della dea Diana e ai cicli lunari, successivamente ai Misteri Sacri medioevali fino ad arrivare alla sua “cristianizzazione”. Nel mondo cattolico, infatti, questa festività celebra oggi la leggenda che vuole che i Re Magi, diretti a Betlemme per portare doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, avessero chiesto informazioni ad una signora anziana. 

Tradizioni popolari ed eventi a misura di bambino in Toscana

Tra le tradizioni popolari toscane legate a questo giorno di festa nazionale si segnala rievocazione storica della Cavalcata dei Magi della città di Firenze: la processione, messa in scena per la prima volta in epoca rinascimentale da una confraternita dedicata ai re, costituiva l’occasione per le ricche famiglie del luogo, in particolare per i Medici di vestirsi e mostrare la propria ricchezza. Una documentazione storica della processione è conservata presso la Cappella dei Magi di Palazzo Medici Riccardi a Firenze dove il ciclo pittorico di Benozzo Gozzoli illustra lo sfarzoso corteo guidato da Lorenzo il Magnifico. Dopo essere caduta nell’oblio in età moderna, la manifestazione è stata recentemente riscoperta e riportata in auge nell’anno 1996. Il programma prevede la partenza del corteo alle ore 14 da Piazza Pitti, percorrenza delle strade del centro storico fino all’arrivo alle ore 15:30 in piazza Duomo dove, davanti alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore, dopo il saluto ai 700 figuranti e lo scoppio della colubrina, i Re Magi deporranno i loro doni ai piedi del Presepe vivente. A conclusione dell’evento verranno donate calze con dolcetti ai bambini presenti. In provincia, come testimoniato anche dal testo del 1900 di K. Farsetti “Befanate del contado toscano”, è usanza fare la “befanata”, ovvero una canzone intonata da una comitiva di fanciulli, uno dei quali personifica la vecchietta, che vanno di porta in porta per ricevere regali o mance. In alcuni paesi toscani, inoltre, la dodicesima notte dopo Natale è anche detta dei “Befani”: durante la sera del 6 gennaio vengono cioè scelti a sorte dei fidanzati per le ragazze; a seguito di ciò la coppia vive un “fidanzamento in prova” al termine del quale,  se i due ragazzi si intendono, si procede alla richiesta ufficiale con la partecipazione dei rispettivi genitori. Ad accompagnare le suddette manifestazioni  tradizionali varie sono le iniziative dedicate ai più piccoli in tutta la regione come sagre, feste, concerti, festival, falò, mostre e mercatini o tradizionali concerti. Fra gli eventi degni di menzione si segnalano l’apertura straordinaria dalle ore 8:15 alle ore 18:50 della Galleria dell'Accademia e della Galleria degli Uffizi di Firenze, l’iniziativa denominata “Befana al Museo” che prevede laboratori ludico-didattici presso il museo di Storia Naturale dell'università di Firenze e il concerto gratuito di arie natalizie “Videns Stellans” presso la Collegiata di Sant’Andrea Apostolo a Montecarlo, in provincia di Lucca, al termine del quale arriveranno i Re Magi a portare dolci ai bambini presenti.

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